TORRE DEL LAGO PUCCINI “I° TROFEO BERTACCA

CLASSE FINN


Fugata la paura del caimano dagli occhiali, semmai favola fu più verosimile, la vela è tornata nel Lago con un evento eccezionale: il Trofeo Bertacca riservato alla Classe Finn.
Per chi non conosce la vela e non sa quale posto occupa nella storia di questo sport il Finn, una notizia come questa può indubbiamente passare inosservata. Ma per chi conosce questa deriva, che ha plasmato i più grandi campioni di questo sport, che ha forgiato i grandi timonieri della Coppa America, che ancora oggi è considerata “la barca dei campioni”, sapere che a Torre del Lago si è disputato un “qualunque” Trofeo Bertacca con trentanove barche di questa classe, la notizia assume le dimensioni dell’Evento e si trasforma in una grandissima soddisfazione la possibilità di dire: “io c’ero”.
Non solo a competere con gli elementi naturali, ma anche solo ad ammirare questo quadro, la cui cornice è niente meno che un Parco Naturale con in mezzo un Lago, che una volta ancora, indossata la vela come la sua veste più bella, ha squarciato il cielo con il suo ultimo straziante grido di salvezza.
All’evento naturalistico si è aggiunto l’evento sportivo e le dimensioni, la qualità e lo spessore del secondo hanno enfatizzato ed accentuato ancora una volta la gravità del primo.
Il Circolo Velico Artiglio di Torre del Lago e lo Yachting Club Versilia di Forte dei Marmi, con l’eccezionale contributo a trecentosessanta gradi della Famiglia Bertacca hanno organizzato una manifestazione, che, subito alla sua prima edizione ha raggiunto il livello nazionale.
Questo non solo per il numero dei partecipanti, che pone la manifestazione in una posizione nettamente superiore ad un campionato Italiano (che faticosamente riesce a raggiungere le trentacinque barche), ma anche per la loro qualità. Erano assenti solamente Devoti, Marchesini e Gherarducci: GLI ALTRI C’ERANO TUTTI.
Il Gotha della classe finn, della classe olimpica più “vecchia” (se si considera il suo status olimpico mai interrotto dal ‘50, al contrario della classe Star, che, negli anni della guerra fredda, fu assente alle olimpiadi di Tallin), era presente. Ha vinto un grande (in tutti i sensi !) Mario Salani, che, in forma strepitosa, con un quarto ed un primo ha messo in riga trenta sette concorrenti, seguito dal giovane Riccardo Cordovani, di Livorno, il futuro della Classe. In terza posizione il velocissimo Marco Buglielli, sul mitico Finn Vanguard “Leopard”, che fu di Terry Nilson e di Emanuele Vaccari. Quarto Guidi e giù giù tutti gli altri, dai poco più di vent’anni di Cordovani agli oltre anta dei miti, degli ormai mostri viventi Pampaloni, Pyram, Dazzi, Lokin, Neri etc.., che sono la dimostrazione lampante della grande accessibilità e longevità di questo fantastico singolo.
Tutto, alla fine, si è concluso con una grande premiazione, che ha visto la Famiglia Bertacca rispettare la munifica tradizione delle grandi Famiglie, che hanno fatto la Storia della Vela Viareggina, non solo partecipando direttamente alla competizione, come ha fatto il romantico Italo, ma anche, facendo onori di casa tali, che difficilmente potranno essere dimenticati da chi era presente: basti pensare che sono stati dati i premi sino al trentesimo classificato ! ! !
Dunque una regata che già alla sua prima edizione ha dimostrato di avere tutte le qualità per poter diventare uno degli eventi sportivi più importanti della Versilia della Vela.

Classifica generale