La stagione del circuito internazionale delle classi olimpiche è entrata nel vivo a Palma dal 25 al 29 marzo con la disputa del 33mo Trofeo Princesa Sofia.
La flotta dei Finn (64 barche partecipanti) era di alto livello, con tutti i più forti presenti e l'esordio di Ben Ainslie, oro olimpico nei Laser a Sydney.
Sono state disputate 7 prove, delle quali le prime 5 con vento da SW di 3-5 m/s, molto variabile in intensità, con improvvisi buchi di vento, ed anche in direzione, con piccoli e frequenti salti a destra e sinistra. In queste condizioni Ben Ainslie si trovava subito a proprio agio, e dopo i primi due giorni di regata si portava al comando della classifica, davanti al belga Godefroid.
Dopo un giorno senza regate per una forte sventolata, l'ultimo giorno venivano disputate due prove con vento di 8-10 m/s e pioggia costante. L'esperienza, l'allenamento ed il fisico di Godefroid venivano fuori, e con un primo ed un terzo si aggiudicava nettamente la regata, davanti a Karlo Kuret (Croazia) e all'inossidabile Michael Maier (Repubblica Ceca). Ainslie con un 16mo ed un OCS scendeva al quarto posto nella classifica finale.
Purtroppo l'ultima giornata di regate è stata funestata dalla tragica morte di un velista austriaco, che si è rovesciato col suo Tornado ed è rimasto impigliato sotto il catamarano scuffiato a 180 gradi.
La spedizione italiana non è stata certo brillante (almeno in acqua...), con Michele Marchesini miglior rappresentante al 36mo posto. Michele solo in una prova è riuscito a trovare il giusto ritmo ed a regatare con i migliori, finendo decimo. In classifica troviamo poi Marco Buglielli (45), Luca Devoti (47 e ancora alle prese con problemi al ginocchio), Piero Romeo (52), Michele Tognozzi (61) e Fabio Piccioni (64).

Classifica finale e sito ufficiale.

Andrew Simpson e Mateusz Kuzneriewicz provano il giorno della regata annullata.
foto M. Tognozzi

Se gli italiani non rendono, è colpa degli spaghetti scotti!
foto M. Tognozzi